Quando si avvicina la stagione di monta, essere preparati con un buon corredo di fotografie, da poter utilizzare per pubblicizzare gli stalloni e le fattrici, è fondamentale, soprattutto con l’uso smodato di Social Network (Facebook, Instagram) e siti web dedicati, che si fa al giorno d’oggi.
Trovarsi davanti la foto di uno stallone o una fattrice dal manto lucente, con i crini in ordine e ben piazzato, dallo sguardo curioso e attento, con le froge dilatate, in una location adeguata, non solo arreca prestigio all’allevamento, ma sicuramente attrarrà maggiori attenzioni rispetto ad una foto scattata di fretta con il cellulare ad un cavallo dall’aria perplessa, spesso nemmeno pulito troppo bene, con orecchie e zampe che “vanno per conto loro”.
Avere a disposizione un book fotografico dei propri soggetti, offre un’immagine di professionalità, affidabilità, qualità e cura dell’allevamento stesso.

Considerando che la stagione di monta inizia, circa, da febbraio e si estende fino a luglio, il periodo migliore per organizzare i book fotografici è fine primavera/inizio estate, quando i cavalli avranno perso definitivamente il manto invernale, gli stalloni sono ancora nel pieno vigore e le fattrici in forma. Inoltre, è il momento in cui la natura offre uno degli scenari migliori da utilizzare nella fotografia equestre, con un verde ancora intenso e rigoglioso.
Organizzando i servizi fotografici in questo periodo, potrete avere a disposizione le foto da utilizzare per la promozione sia durante tutta la stagione di monta, che nel periodo antecedente a quella successiva.
Promozione che può essere effettuata sia sui Social Network (per questo, consiglio sempre di creare una pagina professionale su Facebook dedicata al solo allevamento), su siti web dedicati e durante le fiere, tramite volantini e poster creati ad hoc (questo argomento in particolare, lo tratterò in un articolo più avanti).

Ogni razza ha le proprie peculiarità da valorizzare ed ogni soggetto, in particolare, ha le proprie.
È necessario che, prima del servizio fotografico, l’allevatore esponga e spieghi al fotografo tutti gli aspetti che desidera mettere in risalto dei propri cavalli (appiombi particolarmente corretti, un collo armonioso, la forma della testa piuttosto tipica della razza, ecc.).
Nel caso in cui l’allevatore non abbia molta esperienza a “mettere in posa” i propri cavalli, non avendo ancora partecipato a rassegne morfologiche, vorrei rassicurare che, con me, sarà sempre presente il mio assistente, che è in grado di piazzare e posizionare i cavalli nella maniera più adeguata.